Se qualcuno mi dovesse chiedere di spiegare cos’è CERALACCA, sicuramente gli risponderei con questa metafora: è un grande puzzle.
Ognuno di noi, ragazzi e volontari, rappresenta un pezzo di questo puzzle, c’è chi ha tutti i lati sporgenti, chi li ha tutti rientrati, chi metà e metà. Insomma, ognuno è uno e unico nel suo genere, ma tutti abbiamo lo stesso significato e la stessa importanza!
A tenerci insieme da tanto tempo e a far sì che il puzzle resti intatto ci pensa la “Ceralacca”, una miscela sigillante formata da resine molto speciali: il piacere di stare insieme, la volontà di condivisione, l’amicizia, il desiderio di donare.
Come ci siamo ritrovati a formare un’unica immagine? Di preciso non lo so, penso che ognuno abbia la sua opinione: c’è chi lo attribuisce al caso, chi crede sia parte di un disegno più grande, chi pensa sia destino. Decidete voi.
Quest’anno il nostro puzzle è stato messo alla prova dalla pandemia. Il nove di marzo, quando tutto è stato chiuso e ogni relazione è stata improvvisamente vietata, ci siamo sentiti smarriti e gli incastri che ci tenevano vicini e uniti si sono improvvisamente staccati. Ma la “Ceralacca” è una miscela fortissima. Non si può spezzare un legame senza fili, è troppo forte!
Pian piano il misterioso artefice di questo nostro bel puzzle ha iniziato a ricomporlo sul monitor di un Pc. Prima ha trovato i quatto angoli, i pezzi più facili da individuare e che fanno da guida a tutti gli altri, e per questo ringrazio Silvia, Luca e Mattia che con me hanno affrontato questo compito. Poi, uno alla volta, sono arrivati anche gli altri: il pezzo chiacchierone che lo ha ravvivato, quello saggio che lo ha reso più edotto, quello imperfetto che lo ha reso più vero, quello divertente che ha fatto ridere tutti, quello gentile che gli ha donato la grazia. L’ultimo pezzo, quello che completa tutto, il più significativo, è stato il tuo Loredana. Con il tuo arrivo siamo tornati ad essere un’unica immagine. È stato bellissimo!
Non so cosa riserverà il futuro al nostro puzzle ma so per certo che continuerà a riflettere la sua immagine fatta di legami senza fili, di relazioni piene di significato, di amicizie splendide e di amore per la vita.
Vi voglio bene,
Claudia (una volontaria)